XIII and the invisible prison

olio, tela, 2023

--- ENG ---  The ropes on your wrists are untied and the bars of you cell are open. Yet, until you see it, you won't think it's possible.

This work is part of a series that aims to investigate meanings and suggestions about the 13th Major Arcanum of the Tarot.

As an architectural element, stairs allow us to move between multiple levels, going up or down a number of steps. As a universal symbol, stairs represent a transformation. Through the phases of existence, the bodily matter takes on intelligent life and becomes self-aware. Also civilizations face problems relating to their own development: wars, invasions, inequalities, epidemics, but economic development, technological progress, redemption opportunity too. Stairs originated by darkness, in the deepest unconscious speaking to us without revealing itself, rise towards the light, equally unknown and frightening. We don’t know why we’re on the Stairs, nor why we should strive to walk on them. While we ask ourselves about that, at every step, we find distracting obstacles. And, one again, we loose the ultimate meaning.

Special thanks to @mattia.avesani for the posing photos, essential for the creation of this work.


--- ITA ---  Le corde ai tuoi polsi sono sciolte e le sbarre della tua cella sono aperte. Eppure, finché non sarai tu a vederlo, non lo crederai possibile.

L'opera fa parte d'una serie che si pone l'obbiettivo d'indagare i significati e le suggestioni legati al XIII Arcano maggiore dei Tarocchi.

La scala come elemento architettonico permette di spostarsi fra più livelli, salendo o scendendo una serie di gradini. La scala come simbolo universale, rappresenta una trasformazione. Attraverso le fasi dell'esistenza, la materia corporea assume vita intelligente e prende coscienza di sé. Anche le civiltà affrontano tutti i problemi relativi al proprio sviluppo, sperimentando guerre, invasioni, disparità, epidemie, ma anche sviluppo economico, progresso tecnologico, opportunità di riscatto. Delle scale che hanno origine nel buio, nell'inconscio più profondo, che ci parla senza farsi riconoscere, salgono verso la luce, altrettanto ignota e spaventevole. Non sappiamo perché ci troviamo sulla Scala né perché dovremmo sforzarci di percorrerla e mentre ci interroghiamo su questo, ad ogni gradino, troviamo ostacoli che ci distolgono. E il senso ultimo, ancora una volta, ci sfugge.

Un ringraziamento speciale a @mattia.avesani per le foto di posa, essenziali per la creazione di quest'opera.

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